A Casa Milan sarebbe già scritto un piano finanziario che prevede i “soli” introiti dell’Europa League. In tal caso, tuttavia, i rossoneri dovrebbero cedere un top o aumentare notevolmente i ricavi.
Il Milan, a meno di una rimonta clamorosa e di qualche crollo delle formazioni in testa alla classifica, non arriverà tra le prime quattro che avranno diritto di partecipare alla prossima Champions League. A dire il vero, i rossoneri potrebbero centrare questo obbiettivo percorrendo un’altra strada, ossia la vittoria dell’Europa League. Certo, continuando con queste prestazioni, anche questa seconda via sarà pressoché inaccessibile per gli uomini di Montella.
Il piano B del business plan
Come riporta il Corriere della Sera in edicola, in via Aldo Rossi sono già pronti a affrontare la situazione. Fassone avrebbe infatti pronto un business plan che tiene conto della mancata partecipazione alla Champions League. Il piano si basa sui proventi dell’Europa League e, soprattutto, sulla cessione di un top player al fine di non incappare nella mannaia del Fair Play Finanziario. In tal caso, il giocatore del Milan in predicato di essere messo sul mercato è Donnarumma, sul quale c’è una clausola di circa 70 milioni. In alternativa, la dirigenza dovrebbe riuscire a aumentare notevolmente i ricavi, soprattutto sul mercato cinese.